Descrizione
Le pietre raccontano Pecetto Torinese di Sergio d’Ormea
Cercando in quelle crepe, in quei nascondigli che sfuggono alla ruspa della Storia, Sergio d’Ormea ha ripreso uno dopo l’altro gli anelli che hanno dato vita a Pecetto. In questo prezioso testo ha infatti riunito i momenti salienti del passato, riportando la voce di coloro che, a vario titolo e in diverse epoche, li hanno studiati e raccontati. Da Luigi Cibrario a Maurizio Marocco, da Armando Tallone a Don Nicolao Cuniberti, fino ai più recenti Carlo Felice Capello, Michele Bosso e Barbara Allason, solo per citare i più noti, Sergio d’Ormea non lascia indietro nessuno.
Il suo impegno è a tutti gli effetti una dichiarazione d’amore per il paese. Se è vero che non si sa mai abbastanza dei luoghi in cui si nasce o ci si trova a vivere, nel caso di Pecetto il corposo lavoro di d’Ormea può aiutare a saperne qualcosa in più ma anche – e soprattutto – ad accendere nuove curiosità.
D’Ormea riunisce i fili e ridà voce ai fatti, ripescando le Storie del Monferrato, interrogando gli archivi della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, l’Archivio Storico di Chieri e Michele Bosso.
Le pietre raccontano Pecetto Torinese è la dimostrazione che i nascondigli, anche quelli ben protetti da strati di terra e da secoli di altre vite, sul più bello si rivelano sorprendenti. Emettono un sibilo che attira l’orecchio di chi passa, si lasciano scappare una parola che costringerà a scavare, a rispolverare i fatti per provare a saziare la golosità di sapere chi siamo e da dove veniamo.
L’opera appassionata di Sergio d’Ormea si rivela così una valida compagnia nel ripercorrere Pecetto Torinese ma è anche un punto di partenza privilegiato per aggiungere nuovi tasselli nella lunga storia del «paese più bello del mondo», come lo definì la scrittrice Annie Vivanti.
Le pietre raccontano Pecetto Torinese – Sergio d’Ormea
Buckfast Edizioni
15,00 euro
Formato 17×24
ISBN 9788899551247