Descrizione
ACETO BALSAMICO, CAJORATA 4 raccolta di poesie, monografia di Antonio Tavella.
“Ca-jo-ra-ta” è una parola che nasce per gioco nel 2014 con la pubblicazione del primo quaderno di poesie, quando quattro poeti (dalle cui iniziali dei nomi è nata questa parola, Carena, Jolly, Rabbia, Tavella) si domandarono come poter arrivare ad un pubblico che legge, ma che non legge poesie. Pensarono quindi, di comune accordo, di scrivere solamente poesie di nove versi. Difficilissimo, perché non sono le haiku di tre versi, o poco più, dove viene scontata dal lettore l’essenza, e non sono le poesie lunghe dove poter esprimere un’emozione con tutte le sfumature e i ritmi che si desiderano. La poesia di nove versi, già complessa e articolata, ha imposto ai quattro poeti di cercare e di dosare scrupolosamente le parole per rendere magico ed efficace, prima a sé stessi e poi agli altri, il ritmo del sentimento che i poeti portano nel cuore. Con la compattezza dei nove versi si deve raggiungere il massimo del risultato con il minimo impiego di parole. Dopo le precedenti raccolte e con la perdita di Luciano Jolly prima e Antonio Tavella dopo, due tra i poeti che la inventarono, la parola Cajorata diventa oggi sinonimo delle poesie dei 9 versi.
Antonio Tavella nasce a Racconigi, il 1° Aprile 1943. Dopo la scuola media inizia gli studi da geometra presso l’Istituto Baruffi di Mondovì ed ivi risiede prima nel Convitto Civico e poi in quello Vescovile di Mondovì Piazza. Dopo aver esercitato la professione di geometra, si occupa di Assicurazioni fino al raggiungimento della pensione. Nel 1959, dopo la morte del padre, incomincia ad interessarsi alla poesia in lingua piemontese e si rivolge, per un aiuto e per avere un maestro, al professor Neto Billò che in quei tempi era docente all’Istituto Magistrale della città. Suo amico e maestro fu in seguito Antonio Bodrero (Barba Tòni Bodrìe) che accompagnò fino alla morte del professore.
Non tardano a giungere consensi e premi alla sua attività poetica. Nel 1961 consegue il 2° premio al concorso indetto dal giornale studentesco del luogo. Nel 1962 viene premiato al concorso Nino Costa di Torino e inserito nell’antologia Ël Bochèt insieme ai migliori compositori. Da allora ad oggi si contano almeno cinquantadue primo classificato nella poesia, senza tener conto della prosa. Inoltre ha collaborato a diverse pubblicazioni: con la rivista letteraria piemontese La Slòira edita ad Ivrea, sulla quale appare fin dal giugno 1995 e su diverse edizioni di Musicalbrandé a cura del compianto Alfredo Nicola. Per più di un decennio viene inserito nel libro L’almanacco piemontese della casa editrice Viglongo di Torino, nella rubrica: Poeti e prosatori piemontesi. Inoltre alcune sue poesie appaiono su altri volumetti, quelli annuali Fërvaje e Carù, pòrta dla Langa che raccolgono le migliori composizioni dei concorsi Salutme ’l mòro di Mondovì e Carù, pòrta della Langa. Antonio Tavella era anche un collezionista ed appassionato di presepi, realizzò negli anni Settanta come regista per la città di Racconigi una grande rappresentazione teatrale della natività, un presepe vivente colossale che molti racconigesi ricordano ancora. L’intera produzione di Tavella consiste di oltre settemila poesie e un centinaio di prose, composte nell’arco della sua vita, per la maggior parte inediti. Le sue pubblicazioni sono state:
- Eve ’d sambòira (Acque di fortuna, Gribaudo, 1988), con Cichin Paschetta.
- Un canton ëd Piemont (Un angolo del Piemonte) Gribaudo, 1994, con Tòni Bodrero e Cichin Paschetta.
- Seugn e Mascheugn (Sogni e Misteri), Gribaudo, 2000, con Tòni Bodrero e Cichin Paschetta.
- Për la Granda, dai brich a la pian-a (Per la Granda, dalle cime alla pianura), Primalpe, 2010.
- La coa dël gat pitòis (La coda del gatto selvatico) raccolta di racconti antichi di streghe, di masche, di fate e di storie arcane del Piemonte, Ed. MILLE, 2011, Torino.
- Tra ’l rèis dël bussolin (Tra le radici del biancospino), seconda raccolta di racconti antichi, di streghe, di masche, di fate e di storie arcane del Piemonte. Ed. MILLE, 2014, Torino.
- Pa mach ëd fiòca (Non solo neve), I racconti di Natale ëd Tòni, Illustrazioni di Gianfranco Conforti (detto Paco) Ed. BUCKFAST, 2015, Pecetto Torinese.
- Cajorata / Orizzonti brevi (Franco Luigi Carena, Luciano Jolly, Candida Rabbia, Antonio Tavella) Ed. MILLE, 2014, Torino.
- Cajorata 2 / Confini sottili (stessi autori) Ed. Primalpe, 2014, Cuneo.
- Cajorata 3 / Profili scoscesi, Ed. BUCKFAST, 2015, Pecetto Torinese, (stessi autori più altri otto).
- Cajorata 4 / Aceto balsamico, monografia di Antonio Tavella, raccolta di poesie, Ed. BUCKFAST, 2017, Pecetto Torinese.
In prossimità di pubblicazione:
- “Un buf d’òra ’n tra ’l bronde”, (un soffio di brezza tra le fronde), illustrazioni di F. Carena Ed. BUCKFAST.
- “Drageje dë stèile” (Rose di pallini da schioppo di stelle), raccolta di racconti, tra i quali due liberamente ispirati al Don Chisciotte di Cervantes ed al Mercante di Venezia di Shakespeare, ambientati ambedue nelle terre di Piemonte in un’epoca indefinita, illustrazioni di Gianfranco Conforti, Ed. BUCKFAST.
Antonio Tavella è morto il 2 settembre 2016, lasciando un vuoto incolmabile nella città e in tutto il Piemonte.
ACETO BALSAMICO – CAJORATA 4
Buckfast Edizioni
15,00 euro
Formato 15×21
ISBN 978 88 99551 155