Giallo Canavese – Antologia di racconti gialli ambientati in Canavese

10.00

Giallo Canavese è un premio letterario dedicato al Canavese. In tutti i racconti presenti in questa antologia, gli autori ci guidano attraverso luoghi ricchi di storia, di segreti e ne ricamano sopra avvincenti gialli – nel senso più ampio del termine – e misteri da svelare che, spesso, rimarranno celati.

Abilità narrativa e fantasia si mescolano a luoghi, eventi storici e tradizioni canavesane, rendendo la lettura piacevole e stimolando la curiosità nel lettore a scoprirne di più.

Un’antologia che intende valorizzare la produzione letteraria del Canavese e, attraverso di essa, il territorio stesso, ricco di cultura e tradizione, ma anche di patrimonio storico, turistico e ambientale.

Il paesaggio del Canavese si presenta ovunque punteggiato di castelli e rocche, di chiese, abbazie, santuari e monasteri, testimoni silenziosi della lunga storia di questa regione.

Un territorio ricco di parchi, riserve naturalistiche, laghi e corsi d’acqua, ma anche di curiosità uniche nel loro genere, come i balmetti – antiche grotte antropizzate nelle quali la temperatura è costantemente fredda grazie alle correnti d’aria che spirano dal ventre della montagna e si infilano tra le fenditure delle rocce – oppure le famose “terre ballerine” di un bosco magico sulle quali saltar sopra come fosse un gigantesco tappeto elastico.

Dieci racconti selezionati con la speranza di stimolare nel lettore la curiosità di visitare e assaporare un territorio unico!

Un’antologia che vuole essere un invito a scoprire un Canavese inusuale, speciale, e – forse – meno conosciuto.

Descrizione

GIALLO CANAVESE – Antologia di racconti gialli ambientati in Canavese

Giallo Canavese | Buckfast Edizioni
10,00 euro | Formato 15×21 | 128 pagine
ISBN 9788899551810

Autori e racconti presenti nell’Antologia:

Anna, di Wilma Nicola 

La sparizione, di Patrizia Ferro

Una maledetta eredità, di Maurizio Rosi 

Il segreto della Contessa Adelaide, di Ezio Marinoni 

Omicidio ai balmetti, di Carlo Bertot 

Omicidio sotto il campanile, di Silvio Giono Calvetto

La miniera d’oro, di Franco Ferro

Fuoco fatuo, di Marco Cornelio

Incidenti al lago, di Roberta Vota

La Marchesa dagli occhi di perla, di Marina Sponsillo

 

Dalla Prefazione   –   di Giovanni Ponzetti

Giallo Canavese è un premio letterario dedicato al nostro territorio: è una grande idea che si porta appresso un’iniziativa di altrettanto grande valore; vuole dire innanzitutto donare un raffinato regalo alla nostra terra, inoltre è un invito a ricercare un Canavese inusuale, speciale, meno conosciuto.

Un Canavese che, ferma restando l’indelebile memoria degli Olivetti, e al traino di grandi attualità come l’Erbaluce di Caluso e lo Storico Carnevale di Ivrea per citarne due tra le più emblematiche, poco a poco si sta facendo conoscere in ambiti che fino a qualche decennio fa erano considerati inarrivabili. Uno tra tutti il turismo. Ed è proprio il turismo che si identifica in questa antologia ma potremmo anche dire che è l’antologia stessa a identificarsi nel turismo.

In tutti i racconti gli autori ci portano in posti che conquistano, facendoci dialogare con persone conquistate da momenti e realtà che risvegliano nel lettore il curioso che è in ciascuno di noi e aspetta solo l’opportunità, appunto, di cominciare a curiosare. Peraltro, nella fantasia di questi scrittori, non sono mancati né il mistero né i posti assai particolari in cui il mistero dovrà svelarsi.

Non va dimenticato mai come la valorizzazione di un territorio avvenga anche – e soprattutto – promuovendo una produzione culturale che metta in evidenza luoghi dei quali di norma si parla e scrive poco, a volte troppo poco. Ecco perché accanto al maestoso Santuario di Belmonte e allo splendido Castello di Masino, opere in piena aria a dominio di pittoresche valli, non si dovrebbero dimenticare quello che cela la profondità della terra, per esempio le Miniere di diorite di Vico oppure i Balmetti di Borgofranco, forse meno profondi ma con il fascino di misteri ancora attuali e irrisolti: tutto ciò che sappiamo è che sono, letteralmente, i testimoni esecutivi del respiro di una montagna, il Mombarone; questi e molti altri possono diventare gli ingrediente insoliti in aggiunta alla ricetta delle cose più conosciute del nostro Canavese. E ora non rimane che apprestarsi a una buona e misteriosa lettura.

Giovanni Ponzetti