Nuvole nell’anima – Lina Colacillo

15.00

Alessio è un giovane ventenne che soffre della sindrome di hikikomori: da tempo ormai si è chiuso nella sua stanza e non vuole vedere nessuno. Schiacciato dalla pressione sociale, si lascia sopraffare dall’angoscia e dall’ansia. Dorme di giorno, tenta di vivere la notte, trascura se stesso e tutto ciò che gli sta attorno. Inizia a fare gesti ossessivi, fino a quando, un mattino, si butta dal sesto piano. Miracolosamente si salva, nonostante le gravi fratture riportate nel corpo e nell’anima.

Sua madre, Angela, è disperata: dove ha sbagliato? Un giorno, in palestra, incontra Divina e presto nasce tra loro una bella amicizia che si consoliderà durante lunghe chiacchierate nei caffè storici di Torino.

Le due donne si confidano reciprocamente: Angela è alle prese con la sofferenza del figlio e le inadeguatezze del marito Felice; Divina delusa dal matrimonio con Dylan, egocentrico, faccendiere e fedifrago.

Sotto il cielo cangiante, a tratti luminoso e ombroso, di una Torino elegante e imperturbabile, molte altre nuvole offuscano le anime delle protagoniste. Ma, alla fine, ogni destino avrà il suo compimento.

Una scrittura snella e asciutta racconta con lucidità e senza giudizi le debolezze e le fragilità di due donne che non vogliono darla vinta al destino, e che percorrono con coraggio un difficile sentiero di rinascita.

 

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Descrizione

Nuvole nell’anima – Lina Colacillo

Nuvole nell’anima | Buckfast Edizioni
15,00 euro | Formato 15×21 | 186 pagine
ISBN 9788899551834

Lina Colacillo, nata in Abruzzo, vive e lavora a Torino da oltre quarant’anni. È una scrittrice che si occupa di editing e fotografia. Ha pubblicato una raccolta di pensieri Un pesce che vola (Europea Editoriale, 2006); alcuni racconti e poesie nell’antologia Quando la sera (Neos Edizioni, 2007), la raccolta di fiabe Magiche Storie (Mediares, 2021). Nuvole nell’anima è il suo primo romanzo.

Il libro è ambientato a Torino e racconta l’amicizia di due donne, Angela e Divina che, in un momento difficile della loro vita, casualmente si incontrano e diventano amiche. Alessio, il figlio di Angela, è un giovane ventenne che soffre della sindrome di hikikomori. Si è chiuso nella sua stanza e non vuole vedere nessuno. Sente addosso una forte pressione sociale e ciò gli crea un grande disagio psicologico. L’angoscia e l’ansia sociale lo spingono a dormire di giorno e a vivere di notte. Inizia a fare alcuni gesti ossessivi e quando peggiora tenta il suicidio, buttandosi dalla finestra. Questo gesto plateale sbatte in faccia ad Angela una realtà che lei fino ad allora non era riuscita a vedere o, per lo meno, aveva negato a se stessa. Inizia quindi ad interrogarsi sulla sua vita, sul suo essere madre e moglie e a domandarsi dove e se sono stati compiuti degli errori.

Insieme a Divina, durante lunghe chiacchierate nei caffè storici di Torino, percorrono un difficile percorso introspettivo di crescita. Le loro vite cambieranno, ma perché sono loro a volerle cambiare, partendo dagli errori del passato.

L’abilità dell’Autrice è aver saputo raccontare i fatti con una scrittura fredda, scevra di giudizi o moralismi. Non intende dare giudizi, non intende colpevolizzare le due donne, ne i loro mariti. Racconta, freddamente, due vite che tentano di ritrovare la propria serenità. Due vite che possono essere molto simili al vero e molto più vicine a noi di quanto si possa pensare.