Descrizione
LA NOIA DI ROMILDA di GIORGIO GIRARD
Il romanzo cerca di ridire in versione narrativa quanto l’autore, docente di psicologia, ha teorizzato durante il suo insegnamento universitario, elaborando la traccia di una psicologia debole che interpreta le incertezze profonde dell’epoca che stiamo vivendo.
La giovane e ricca Romilda si ritrova, per una serie rocambolesca di fatti, a doversi confrontare con la sua vita e la sua interiorità, ma anche con le personalità di altri personaggi che entrano ed escono di scena come in uno spettacolo teatrale. I pensieri e i ragionamenti dei protagonisti si intrecciano tra loro come percorsi interiori che si rapportano gli uni con gli altri. Si tratta di un’opera ad almeno due piani sovrapposti: quello di Romilda che cerca di soddisfare le sue mancanze e degli altri personaggi che gravitano intorno a lei, e l’interiorità di pensiero dei personaggi. Il romanzo sembra quasi una matrioska, una sorta di spirale dove realtà e pensiero si confondono in uno sviluppo di profondità. La trama è un pretesto per portare il lettore a contatto con l’elaborazione del mondo che avviene in tutti noi, e che è nascosta dalla realtà così come viene comunemente intesa: cioè il mondo dei fatti che avvengono “fuori dal soggetto”. La narrazione si snoda attraverso lo sviluppo dell’idea di una progressiva consapevolezza da parte della protagonista.
Giorgio Girard nasce a Genova il 21 Febbraio 1930. Dopo la maturità classica e una laurea in economia in Italia, con un lungo soggiorno a Parigi ha potuto convalidare nello studio accademico il suo interesse per la psicologia. Ha operato prima nell’ambito della consulenza professionale, poi nell’insegnamento universitario. Da un iniziale interesse alla psicologia sociale e del lavoro, la sua ricerca si è progressivamente rivolta alle mutazioni intervenute nella psicologia del soggetto che hanno costituito l’oggetto delle sue numerose opere saggistiche più significative. Con “La noia di Romilda” è al suo secondo romanzo.
“Quella sera Romilda, fatta la doccia e preparatasi per andare con Mirko in trattoria, si trovò dentro l’ispirazione di un breve bilancio della sua vita, un bilancio che sostenne il suo umore sereno forse per ben più di un momento. Si accorse di colpo che la noia era scomparsa da tempo e quasi in contemporanea con i guai del sequestro che era avvenuto al culmine dei ricatti di chi poi le sarebbe diventato amico. Le si era improvvisamente aperta davanti una nuova vita, quasi predisposta sul piatto d’argento di quella radicalmente nuova piega dell’anima di Mirko. Avrebbe voluto scrivere di tutto questo, sospettando che, se fosse riuscita a incocciare vittoriosa sulla sua prima pagina bianca, avrebbe attinto esperienze impensate nella foresta incantata di una vita piena di ebbrezza inventiva, qualcosa d’indicibile e a tutt’altro polo dalla noia”.
LA NOIA DI ROMILDA – Giorgio Girard
Buckfast Edizioni
14,00 euro
Formato 15×21
ISBN 9788899551070