PARCHI NATURALI

RISERVE NATURALI

Parchi e Oasi naturalistiche, riserve integrali, biogenetiche e orientate

Questo è il quarto volume della collana, dopo Infinite Gardens, The King’s Gardens, Urban Gardens.

Le aree protette sono oggi uno degli strumenti essenziali per la conservazione della biodiversità e degli innumerevoli servizi ecosistemici che essa mette a disposizione di tutti noi, garantendo le basi essenziali della nostra esistenza come ossigeno, acqua e cibo.
Di fatto, un’area protetta è tale perché al suo interno le attività umane sono regolate in maniera tale da non impattare negativamente sulla natura. Ma le innumerevoli diciture a livello nazionale e locale possono creare confusione ai non addetti ai lavori. Andiamo infatti dai più noti Parchi Nazionali a Parchi e Riserve Regionali, da Monumenti Naturali a Siti di Importanza Comunitaria, da zone umide di importanza internazionale a parchi periurbani.

In Italia i primi Parchi Nazionali (quello del Gran Paradiso e Parco d’Abruzzo) nascono invece 100 anni fa, per tutelare gli ultimi nuclei di specie particolarmente simboliche e in via d’estinzione come stambecco e camoscio d’Abruzzo, seguite nei decenni da centinaia di altre a terra e a mare, anche grazie allo stimolo di associazioni come il WWF che hanno istituito e gestito centinaia di Oasi.

L’attuale crisi globale climatica e di biodiversità richiede sforzi rinnovati per proteggere efficacemente almeno il 30% del pianeta a terra e a mare, includendo tra le aree a vario titolo protette anche tutte quelle aree conservate grazie alle conoscenze e alle pratiche sostenibili dei popoli indigeni: solo così esse potranno conservare a lungo termine le complesse relazioni tra specie, habitat ed ecosistemi che sorreggono la vita sul pianeta, ne regolano il clima e la produttività, e da cui dipendiamo.